Ipercubi in N dimensioni

Ipercubi in NN dimensioni

Come si calcolano le caratteristiche geometriche, ovvero vertici, lati, e facce, degli (iper)cubi in dimensioni NN generiche?

Infatti finché lavoriamo con quadrati (quindi in 2d) o cubi (in 3d) è tutto molto tranquillo, basta disegnarli e osservarli e per capire quanti vertici, lati e facce abbiano. Invece, salendo di dimensione non possiamo più disegnarli, o quantomeno farlo in un modo intuibile e comprensibile, e quindi occorre arrivarci per vie traverse, sfruttando anche un po' di calcolo combinatorio.

Soluzione

Per i vertici basta sfruttare l'idea che salendo di dimensioni il vecchio cubo viene traslato lungo il nuovo asse, e quindi i suoi vertici raddoppiano (pensate a come si ottenga un cubo traslando un quadrato lungo l'asse zz). E quindi studiando un po' il pattern si ricava che

#(vertici)=2N \#\text{(vertici)} = 2^{N}

Ora che ci penso, questo risultato può anche essere trovato pensando a dove posizione i vertici dell'ipercubo nello spazio cartesiano. Per esempio, il cubo in 3d ha vertici nei punti (0,0,0)(0,0,0), (1,0,0)(1,0,0), (1,1,0)(1,1,0), (1,0,1)(1,0,1), ecc, quindi tutti i vertici devono riempire le tre coordinate xx, yy, zz dello spazio in cui ci troviamo. Per farlo, abbiamo tanti modi (e quindi tanti vertici) quanti i modi in cui ogni coordinata può essere impostata a 0 oppure a 1. In N=3N=3 dimensioni abbiamo quindi 3 slot _ _ _\_\; \_\; \_ ciascuno dei quali ha 2 scelte possibili (metterci 0 o 1), e quindi avremo 2 scelte2 scelte2 scelte\text{2 scelte}\cdot \text{2 scelte}\cdot \text{2 scelte}. In generale, 2N2^N scelte e quindi 2N2^N vertici.

Per i lati e le facce l'idea è invece di caratterizzarli per capire poi come contarli. Per esempio: cosa caratterizza un lato? Potremmo pensare che un lato è univocamente determinato da una coppia di vertici, ma in realtà non proprio, perché un lato collega solo i vertici che siano adiacenti, non vertici qualunque. Pensare ad un lato come un vertice e una direzione invece funziona, e queste scelte possono essere fatte in 2NN2^N\cdot N modi (perché possiamo scegliere uno qualunque tra i 2N2^N vertici presenti e una direzione tra le NN dello spazio NN-dimensionale in cui siamo). Occorre però filtrare il fatto che in questo modo staremmo contando due volte ogni lato, e quindi occorre mettere un fratto due per arrivare alla formula finale

#(lati)=2NN2 \#\text{(lati)} = \dfrac{2^N N}{2}

Per le facce piane si procede in modo simile, pensando a caratterizzarle come la scelta di un vertice e due direzioni. Per le facce generiche di dimensione kk (perché per esempio uno può chiedersi da quante facce 5-cubiche è formato un 7-cubo, o domande ancora peggiori), si possono caratterizzare come la scelta di un vertice e di kk direzioni da esso uscenti. Correggendo per il numero di volte in cui si sta contando più volte ogni faccia, si arriva anche qui a delle formule

#(facce piane)=2N(N2)22=2N2(N2)#(facce di dimensione kper k{3,,N1})=2N(Nk)2k=2Nk(Nk) \begin{align*} \#\text{(facce piane)} &= \dfrac{2^N \binom{N}{2}}{2^2} = 2^{N-2} \binom{N}{2}\\ % \#\text{(facce di dimensione $k$)} &= \dfrac{2^N \binom{N}{k}}{2^k}=2^{N-k} \binom{N}{k} \quad k\in\{3,\ldots,N-1\}\\ \#\begin{pmatrix} \text{facce di dimensione $k$}\\\text{per $k\in\{3,\ldots,N-1\}$} \end{pmatrix} &= \dfrac{2^N \binom{N}{k}}{2^k}=2^{N-k} \binom{N}{k} \end{align*}

dove (Nk)=N!k!(Nk)!\binom{N}{k}=\frac{N!}{k!(N-k)!} è il coefficiente binomiale di NN su kk, che indica in quanti modi possiamo scegliere kk elementi distinti da un gruppo di NN elementi.

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